I sistemi antitaccheggio funzionano secondo diversi princìpi e possono variare in complessità a seconda del tipo di tecnologia utilizzata. Tutti operano basandosi sulla reazione che si innesca a opera di un campo elettromagnetico eccitatore emesso dall’antenna del varco. Ciò induce nell’accessorio antitaccheggio una corrente elettrica che può essere:
Un circuito elettronico posto sul lato ricevente del passaggio da sorvegliare rileva il segnale prodotto dall’etichetta posta all’interno del campo elettromagnetico.
Nelle etichette antitaccheggio e piastre antitaccheggio (queste ultime chiamate anche tag o placche), vengono inserite due sottili lamine di ferro, le cui dimensioni – quando tali accessori oscillano alla stessa frequenza del campo eccitatore.
Le lamine hanno una permeabilità magnetica elevata e ciò consente di trasferire più energia alla bobina ricevente.
Per questo motivo, una volta introdotto il tag nello spazio tra le antenne, il segnale rilevato cresce di ampiezza nell’intervallo di pulsazione, ma quando le lamine sono “accordate” alla frequenza del campo irradiato, la crescita di ampiezza è maggiore e progressiva dall’inizio alla fine del treno di impulsi. Ciò rende possibile il rilevamento.
Rispetto alla tecnologia RF, la AM consente il rilevamento da parte di antenne eventualmente interrate a pavimento e soprattutto il controllo di passaggi molto più ampi di quelli coperti dalla tecnologia RF.
Sulla tecnologia AM si basano i sistemi antitaccheggio modello Parsec e le barriere antitaccheggio Pulsar di IDISEC, molto efficaci perché in grado di identificare la presenza di un accessorio antitaccheggio compatibile con quelli del negozio.
Quando la barriera antitaccheggio viene attraversata da un tag, il circuito in esso contenuto entra in risonanza emettendo un segnale caratteristico che viene interpretato come allarme dai circuiti riceventi del sistema.
Il bipolo LC dell’etichetta antitaccheggio può essere interrotto dall’esercente mediante un apposito apparecchio (disattivatore) che induce un campo elettromagnetico molto più intenso di quello delle antenne, causando un flusso di corrente superiore che mette in saturazione il condensatore impedendo al circuito LC di risuonare.
Questa operazione viene eseguita dal cassiere a seguito del pagamento della merce, per evitare che l’etichetta antitaccheggio determini l’allarme. I tag rigidi non possono essere disattivati e vanno rimossi mediante il distaccatore.
IDISEC realizza due sistemi antitaccheggio basati sulla tecnologia RF: le barriere antitaccheggio RF Epsilon e le barriere antitaccheggio RF Quasar. Entrambi rappresentano una soluzione efficace per la protezione di merci costituite da materiale diamagnetico o paramagnetico (abbigliamento senza troppo metallo, scarpe, articoli in plastica, legno, carta, farmaci non liquidi ecc.).
In genere si tratta di dispositivi antitaccheggio dai prezzi decisamente convenienti se si pensa ai grandi benefici che possono apportare a realtà come i negozi di abbigliamento. In questi contesti gli episodi di taccheggio sono infatti all’ordine del giorno, soprattutto nei momenti di grande via vai, come il week-end o i periodi dei saldi.
I sistemi antitaccheggio per negozi di abbigliamento sono tra l’altro molto versatili grazie alla possibilità di utilizzare soluzioni innovative anche sotto il profilo dell’estetica.
Esistono ad esempio specifiche etichette antitaccheggio dal design sobrio che uniscono l’efficacia di uno strumento protettivo dei capi al fattore eleganza.
Un mix che si rivela vincente per degli ambienti commerciali come i negozi di abbigliamento, la cui clientela è spesso esigente in quanto appassionata di moda. Anche l’occhio, insomma, vuole la sua parte e le più moderne tecnologie antitaccheggio contribuiscono a raggiungere l’obiettivo.
Per garantire un maggiore livello di protezione ai dispositivi digitali, i negozi di elettronica possono inoltre equipaggiarsi con un altro tipo di tecnologia altamente efficace.
Si tratta dei sistemi antitaccheggio a libero tocco che consentono di esporre gli articoli, mettendoli al riparo da ruberie e permettendo nel contempo ai potenziali acquirenti di testarne le funzionalità.
Sono molti, del resto, i clienti dei negozi di elettronica che desiderano conoscere da vicino prodotti come smartphone, tablet e PC, scoprendone autonomamente le caratteristiche per poi procedere con l’acquisto. I sistemi antitaccheggio a libero tocco rappresentano una soluzione perfetta per far fronte a una simile esigenza.
Con l’uso di una tecnologia del genere, i prodotti possono essere maneggiati in totale sicurezza. Se però si cerca di manometterli per rubarli, i sensori a cui sono collegati emettono nell’immediato un allarme sonoro, allertando il personale del negozio che può così intervenire per bloccare il tentativo di taccheggio.
Le migliori barriere antitaccheggio da installare nel caso specifico sono quelle con tecnologia a Radiofrequenza poiché si adattano alla perfezione alle merci messe in vendita all’interno dei supermercati. Pur essendo sistemi antitaccheggio con prezzi più alti assicurano prestazioni più elevate per la tipologia di articoli esposti.
Ciò non toglie che anche le barriere antitaccheggio con tecnologia Acusto-Magnetica possano essere utilizzate in questi spazi commerciali. Si tratta comunque di una validissima soluzione per chi mira a conciliare l’efficienza con sistemi antitaccheggio dai prezzi più vantaggiosi.
Nei casi in cui i supermercati espongano anche prodotti di elettronica, l’ideale è affiancare le barriere antitaccheggio a dispositivi a libero tocco. La sinergia tra i vari strumenti permette così di ottenere il massimo livello di prestazioni per la piena sicurezza di simili punti vendita, costantemente presi di mira da parte dei taccheggiatori.
La tecnologia che si dimostra maggiormente idonea per questa tipologia di attività commerciale è quella a Radiofrequenza. Malgrado sistemi antitaccheggio di questo genere rappresentino la scelta migliore, ciò non implica il fatto che non si possano adottare anche dei sistemi antitaccheggio dotati di tecnologia Acusto-Magnetica, nell’ipotesi in cui si preferisca questa seconda opzione per qualsiasi ragione.
Entrambe le tipologie di barriere antitaccheggio garantiscono del resto la massima validità nella messa in sicurezza di merci come vini e liquori.
- sfruttata per innescare fenomeni oscillatori;
- raddrizzata e convogliata a un microchip contenente il codice digitale del prodotto su cui deve essere applicato.
Sistemi Antitaccheggio AM
La più recente tecnologia antitaccheggio è quella Acusto-Magnetica (AM), innovativa perché si basa su dispositivi semplici e privi di elettronica, quindi molto più economici e leggeri. Tale tecnologia sfrutta la magnetostrizione, un fenomeno fisico consistente nella deformazione di un metallo ferromagnetico che si verifica quando questo viene introdotto in un campo magnetico o elettromagnetico. I sistemi antitaccheggio che si basano sulla tecnologia Acusto-Magnetica sono composti da un’antenna che, pilotata da un circuito elettronico, irradia un campo elettromagnetico eccitatore variabile alla frequenza di 58 kHz (abbastanza bassa da non disturbare né danneggiare alcun apparato elettronico della clientela né tantomeno arrecare danno alla salute), modulato in intensità in modo On/Off (OOK – On/Off Keying) a bassa frequenza, da 60 a 90 Hz. Quindi, la sezione trasmittente irradia treni di impulsi elettromagnetici a 58 kHz ripetuti fino a 90 volte al secondo.Sistemi Antitaccheggio RF
La tecnologia dei sistemi antitaccheggio per negozi a Radiofrequenza (RF) si basa su antenne che trasmettono e ricevono un segnale sulla frequenza di 8.2Mhz. L’antenna trasmittente e quella ricevente possono essere separate o riunite in una unica antenna (monoantenna). Le antenne o barriere antitaccheggio, poste in prossimità delle aperture del negozio e devono essere a vista, ovvero non coperte da materiali metallici o elettricamente conduttivi. Il campo elettromagnetico eccitatore viene dal circuito trasmettitore e perviene al circuito ricevitore dell’antenna. Le etichette antitaccheggio RF sono composte da una spirale (bobina) di metallo e da un condensatore così da realizzare un circuito LC risonante alla frequenza del campo elettromagnetico.Per quali attività commerciali sono consigliati i sistemi antitaccheggio
L’utilizzo delle barriere antitaccheggio è fortemente consigliato in buona parte dei settori merceologici, se si desidera realmente mettere al sicuro le merci dall’azione dei malintenzionati. L’installazione di queste innovative tecnologie risulta tuttavia imprescindibile nei seguenti ambiti commerciali:- abbigliamento;
- brico;
- negozi di scarpe;
- elettronica;
- calzature;
- garden;
- ottica;
- pelletterie;
- profumerie;
- elettronica;
- enoteche;
- librerie;
- supermercati;
- centri commerciali.